IRAN RISPONDE A MINACCE USA
NUCLEARE: IRAN RISPONDE A MINACCE USA, "NON ABBIAMO PAURA"(AGI/REUTERS) - Teheran, 18 gen. - Il regime iraniano non ha paura di un attacco Usa. Rispondendo al presidente degli Stati Uniti, che ieri ha detto che non esclude un'azione militare contro l'Iran, il ministro della difesa Ali Shamkhani ha indicato che il suo paese dispone di potenzialita' militari che lo mettono nelle condizioni di poter respingere qualsiasi minaccia militare. "Siamo in grado di affermare - ha dichiarato - che disponiamo di un potenziale tale che nessun paese puo' attaccarci perche' non si hanno informazioni precise sulle nostre capacita' militari grazie alla nostra abilita' di porre in atto strategie flessibili". Evitando di scendere a dettagli il ministro, secondo l'agenzia ufficiosa Mehr, ha spiegato che l'Iran "ha prodotto in tempi brevi armamenti che si sono rivelati un grandissimo deterrente". In un fondo dal tono analogo, la Mehr rileva che gli Stati Uniti "sono ben consapevoli che l'Iran si e' opposto fermamente alla pressione Usa per piu' di 25 anni... Oggi la Repubblica Islamica ha acquisito una massiccia potenza mlitare, le cui dimensioni restano ancora sonosciute, ed e' pronta a attaccare qualsiasi intruso con una spaventosa pioggia di fuoco e morte". "Gli Usa e Israele - continua l'agenzia - sanno che non possono mai sfidare militarmente l'Iran, perche' la Repubblica Islamica si rivelerebbe un osso piu' duro del previsto e se dovessero provarci si strozzerebbero". Ieri Bush aveva indicato che gli Usa potrebbero ricorrere alla forza militare contro l'Iran se Teheran non dovesse fornire tutte le informazioni richieste sul suo programma nucleare. La presa di posizione del capo della Casa Bianca era stata preceduta da un articolo della rivista New York, secondo cui elementi delle forze speciali statunitensi hanno effettuato delle missioni sul territorio iraniano, alla ricerca di impianti segreti chimici o nucleari in previsione di eventuali attacchi. Washington sospetta che l'Iran miri a procurarsi le armi atomiche, ma Teheran ha sempre respinto tutte le illazioni, assicurando che le ricerche in campo nucleare hanno finalita' pacifiche. I dirigenti iraniani non si sono allarmati piu' di tanto di fronte alle rivelazioni del "New Yorker": un alto funzionario della sicurezza ha parlato di "guerra psicologica". "L'entrata di incursori americani non e' poi tanto facile e credere a questa storia sarebbe da ingenui", ha commentato Ali Aghamohammadi, responsabile dell'Ufficio Propaganda del Consiglio supremo per la sicurezza nazionale. (AGI) . 181645 GEN 05
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