TOGO:COMUNITÀ AFRICANA E INTERNAZIONALE PREOCCUPATE
TOGO 7/2/2005 14:23
COMUNITÀ AFRICANA E INTERNAZIONALE PREOCCUPATE PER AVVENIMENTI POLITICI
Politics/Economy, Standard
I convulsi avvenimenti e avvicendamenti politici in corso in Togo nelle ultime 48 ore continuano a preoccupare la comunità africana e quella internazionale. Mentre Faure Eyadema si apprestava a recitare la formula ufficiale del suo insediamento, Unione Africana (Ua), Unione Europea (Ue), Francia, e la Comunità economica dei Paesi dell’Africa occidentale (Ecowas/Cedeao; di cui il Togo fa parte) hanno, con tonalità differenti, espresso le proprie critiche e “preoccupazioni” per gli sviluppi politici seguiti alla morte del presidente Gnassingbé Eyadema. In quella che appare sempre più come una condanna unanime alle modalità dell’avvicendamento del potere in un Paese considerato già da alcuni anni a rischio guerra civile - nonché tassello fondamentale per la stabilità di una Regione, quella dell’Africa occidentale, considerata ‘estremamente calda’ - circolano già voci sul possibile non riconoscimento internazionale del governo di Eyadema figlio. Il presidente di turno dell’Unione Africana, il capo di Stato nigeriano Olusegun Obasanjo, ha definito “anti-costituzionale il trasferimento di poteri avvenuto in Togo”, aggiungendo che non fornisce “garanzie sufficienti per la pace”. Le preoccupazioni dell’Unione Africana – le parole di Obasanjo seguono di poche ore la franca dichiarazione fatta ieri dal presidente della Commissione dell’Ua, Alpha Oumar Konaré, che aveva definito la nomina di Faure Eyadema come “un colpo di Stato dei militari” – sembrano essere condivise dall’Ecowas, che ha convocato un “vertice straordinario” per mercoledì prossimo a Niamey (Niger). Già ieri il presidente di turno dell’Ecowas, il capo di Stato nigerino, Mamadou Tandja, “aveva condannato fermamente la presa del potere in Togo dei militari”. La Francia, in una dichiarazione del ministero degli Esteri diffusa stamani, chiede “l’organizzazione rapida di elezioni libere e democratiche, per donare legittimità alle istituzioni” togolesi. L’Unione europea, che recentemente aveva avviato un processo di riavvicinamento col governo di Eyadema, ha fatto sapere che intende cooperare “il più possibile” con l’Unione africana per una soluzione della “preoccupante crisi in Togo”. Parlando stamani coi giornalisti da Bruxelles, l’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell’Ue, Javier Solana, ha detto di seguire molto attentamente la crisi togolese e di avere, per questo, “permanentementi” contatti con i vertici dell’Unione africana. [MZ]
COMUNITÀ AFRICANA E INTERNAZIONALE PREOCCUPATE PER AVVENIMENTI POLITICI
Politics/Economy, Standard
I convulsi avvenimenti e avvicendamenti politici in corso in Togo nelle ultime 48 ore continuano a preoccupare la comunità africana e quella internazionale. Mentre Faure Eyadema si apprestava a recitare la formula ufficiale del suo insediamento, Unione Africana (Ua), Unione Europea (Ue), Francia, e la Comunità economica dei Paesi dell’Africa occidentale (Ecowas/Cedeao; di cui il Togo fa parte) hanno, con tonalità differenti, espresso le proprie critiche e “preoccupazioni” per gli sviluppi politici seguiti alla morte del presidente Gnassingbé Eyadema. In quella che appare sempre più come una condanna unanime alle modalità dell’avvicendamento del potere in un Paese considerato già da alcuni anni a rischio guerra civile - nonché tassello fondamentale per la stabilità di una Regione, quella dell’Africa occidentale, considerata ‘estremamente calda’ - circolano già voci sul possibile non riconoscimento internazionale del governo di Eyadema figlio. Il presidente di turno dell’Unione Africana, il capo di Stato nigeriano Olusegun Obasanjo, ha definito “anti-costituzionale il trasferimento di poteri avvenuto in Togo”, aggiungendo che non fornisce “garanzie sufficienti per la pace”. Le preoccupazioni dell’Unione Africana – le parole di Obasanjo seguono di poche ore la franca dichiarazione fatta ieri dal presidente della Commissione dell’Ua, Alpha Oumar Konaré, che aveva definito la nomina di Faure Eyadema come “un colpo di Stato dei militari” – sembrano essere condivise dall’Ecowas, che ha convocato un “vertice straordinario” per mercoledì prossimo a Niamey (Niger). Già ieri il presidente di turno dell’Ecowas, il capo di Stato nigerino, Mamadou Tandja, “aveva condannato fermamente la presa del potere in Togo dei militari”. La Francia, in una dichiarazione del ministero degli Esteri diffusa stamani, chiede “l’organizzazione rapida di elezioni libere e democratiche, per donare legittimità alle istituzioni” togolesi. L’Unione europea, che recentemente aveva avviato un processo di riavvicinamento col governo di Eyadema, ha fatto sapere che intende cooperare “il più possibile” con l’Unione africana per una soluzione della “preoccupante crisi in Togo”. Parlando stamani coi giornalisti da Bruxelles, l’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell’Ue, Javier Solana, ha detto di seguire molto attentamente la crisi togolese e di avere, per questo, “permanentementi” contatti con i vertici dell’Unione africana. [MZ]
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