Monday, January 10, 2005

BUENOS AIRES RASSICURA LA PAZ: NON VENDEREMO GAS BOLIVIANO AL CILE

ARGENTINA 10/1/2005 14:43
BUENOS AIRES RASSICURA LA PAZ: NON VENDEREMO GAS BOLIVIANO AL CILE
Politics/Economy, Brief
Il governo argentino, attraverso i ministri della Pianificazione e dell’Energia, Julio De Vido e Daniel Cameron, in visita ufficiale a La Paz, hanno confermato l’impegno argentino di non girare al Cile parte del gas che il loro Paese compra dalla Bolivia. È, questa, la condizione più importante posta dalla Bolivia all’Argentina per continuare a vendere l’idrocarburo a Buenos Aires che, oltre a comprare gas boliviano, normalmente vende il combustibile anche al Cile, Paese quest’ultimo quasi del tutto privo di risorse energetiche proprie. “L’Argentina non sta triangolando né lo farà” ha detto De Vido al suo omologo boliviano, ponendo le basi per un fondamentale rinnovo del contratto di fornitura di idrocarburi, vista la temperatura altissima dell’estate argentina e il persistente rischio di black-out. Da circa un anno il governo boliviano, presieduto da Carlos Mesa, ha deciso di utilizzare i suoi idrocarburi, di cui il sottosuolo boliviano è ricchissimo, come strumento di pressione nei confronti del Cile. La Paz chiede a Santiago la cessione di un tratto di territorio costiero per garantire un accesso al mare alla Bolivia, che ha perso la sua costa in seguito alla Guerra del Pacifico del 1879; il Cile rifiuta di rimettere mano al trattato di pace del 1904: di conseguenza, La Paz ha deciso di negare a Santiago il gas di cui le sue industrie hanno un gran bisogno, nonostante il 70% della popolazione boliviana viva sotto la soglia di povertà, finché i governo cileno non rivedrà la sua politica a proposito del cosiddetto accesso al mare della Bolivia.[LL]

misna

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