: SINERGY, GAS CORRE ANCORA IN CONDUTTURE CENTENARIE
: SINERGY, GAS CORRE ANCORA IN CONDUTTURE CENTENARIE |
(ANSA) - RIMINI, 5 NOV - Il gas corre ancora nelle condutture di ghisa di cent'anni fa. Accade a Milano, a Torino, a Roma e in altre città. "Nel sottosuolo di Milano ci sono ancora, e in perfette condizioni di utilizzo, circa 200 chilometri delle vecchie tubazioni di fine Ottocento", ha detto Silvio Bosetti, della Confservizi Lombardia e presidente della 'municipalizzata' Agam di Monza (ma già a capo del settore gas dell'Aem di Milano), in occasione del convegno sulle reti tecnologiche nel sottosuolo promosso dalla rassegna 'Sinergy' che si chiude oggi a Rimini Fiera. "Si tratta delle tubature posate quando il combustibile era prodotto dal carbon coke nell'Officina del gas e veniva conservato - ricorda Bosetti - nei gasometri alla periferia della città. Il 'gas manifatturato', detto anche 'gas citta'', serviva non tanto per la cottura dei cibi, ma soprattutto per l' illuminazione". Erano gli anni della Belle Epoque, quando la galleria Vittorio Emanuele era illuminata da centinaia di fiammelle di gas che venivano accese da un trenino su rotaie pensili che faceva il giro dei cornicioni del 'salotto' di Milano. Ancora oggi il Circolo della Stampa, a palazzo Serbelloni, ha le cosiddette 'sale gas', in cui l'impianto di illuminazione è ancora quello originale, con i tubi per portare il combustibile alle lampade sulle pareti (impianto ovviamente poi adeguato all'utilizzo dell'elettricità). A Torino - conferma il professor Evasio Lavagno del Politecnico - la rete del 'gas manifatturato' o 'gas illuminante' conta ancora 150-200 km di tubi più che secolari e può far risalire le sue origini a un'epoca ancor più remota: a quando, nel 1837, nacque l' Italgas (si chiamava 'Compagnia di illuminazione a gas per la Citta' di Torinò), la prima in Italia. Non molto diversa la questione per altre infrastrutture del sottosuolo urbano, come gli scoli delle acque sporche, per i quali i tempi di funzionamento diventano in alcuni casi anche millenari: basti ricordare il caso della Cloaca Massima di Roma, costruita ai tempi dei Sette re (l'opera è attribuita a Tarquinio Prisco, 7/o secolo avanti Cristo). I materiali usati oggi sono sicuramente più funzionali, ma non hanno una storia sufficiente per garantirne una durata simile: il polipropilene, per esempio, esiste da mezzo secolo e la sua durata nei decenni è stimata per calcolo deduttivo, ma ancora non per esperienza diretta. Non ci sarebbero problemi per continuare a usare le vecchie condotte del gas, la cui ghisa è ancora perfetta, se non fosse per i collegamenti fra gli elementi della rete originaria: gli esperti riuniti a 'Sinergy' spiegano che valvole, ghiere, tubi e gomiti sono uniti tramite giunti di piombo e canapa, e quindi è impossibile realizzare le giunzioni su questa rete quando deve essere sostituito un elemento o deve essere condotto un lavoro. E le vecchie giunture con la stoppa di canapa possono comunque rappresentare un rischio per la sicurezza. Tant'é - è stato sottolineato al convegno - che l'Autorità dell'energia ha dato alle aziende di distribuzione del gas un termine di dieci anni per completare la sostituzione delle reti più vecchie. (ANSA). |
0 Comments:
Post a Comment
<< Home