A BRASILIA 22 PAESI ARABI E 12 LATINO AMERICANI
A BRASILIA 22 PAESI ARABI E 12 LATINO AMERICANI PER “UN’ALLEANZA DI CIVILTA’”
in un’ "alleanza di civiltà" - come ha detto il ministro degli Esteri brasiliano Celso Amorim - cinque dozzine di ministri e più di 800 imprenditori di 22 paesi della Lega Araba e 12 latino-americani danno vita oggi a Brasilia al primo vertice politico-economico che si sia mai svolto tra due grandi e importanti aree del Sud del Mondo, fortemente voluto dal presidente brasiliano Luiz Inacio Lula Da Silva. «L’America Latina ha sempre avuto rapporti intensi con l'Europa e gli Stati Uniti, recentemente anche con il Giappone, ma piuttosto scarsi con i paesi arabi” ha sottolineato Lula. Fonti diplomatiche brasiliane non meglio identificate hanno detto all’agenzia di stampa francese Afp che Washington ha esercitato con relativo successo pressioni su molti paesi ( per esempio la Colombia e la Tunisia) affinché si tenessero lontani dal vertice; è comunque presente, per la sua prima comparsa ufficiale sulla scena internazionale, il presidente iracheno Jalal Talabani. A Brasilia c’è anche il presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese Mahmoud Abbas e sembra che il vertice possa produrre non soltanto documenti di interesse commerciale ma anche un testo a sostegno della causa palestinese, nonostante le prime raccomandazioni di Lula ad Abbas orientate alla “pazienza” per il processo di pace in Medio Oriente. Tel Aviv, come Washington, ha ovviamente assunto posizioni critiche rispetto al vertice ma il segretario della Lega Araba, Amr Mussa, rispondendo a una domanda in proposito, ha detto: “Non sono preoccupazioni che ci riguardano. Anche se mi sarebbe piaciuta una più forte partecipazione araba”. Esportazioni e importazioni, in equilibrio, tra Brasile e paesi arabi mel 2004 hanno superato gli otto miliardi di dollari, con un aumento del 50 % rispetto all’anno precedente. Il vertice, che sembra destinato ad avere cadenza annuale, dovrebbe esprimere sia intese commerciali di fondo sia altre posizioni comuni di più spiccato valore politico. Lula, il presidente argentino Nestor Kirchner e il venezuelano Hugo Chavez discutono anche di Mercosur, il mercato comune latino americano del cosiddetto “cono sud”.[MB]
in un’ "alleanza di civiltà" - come ha detto il ministro degli Esteri brasiliano Celso Amorim - cinque dozzine di ministri e più di 800 imprenditori di 22 paesi della Lega Araba e 12 latino-americani danno vita oggi a Brasilia al primo vertice politico-economico che si sia mai svolto tra due grandi e importanti aree del Sud del Mondo, fortemente voluto dal presidente brasiliano Luiz Inacio Lula Da Silva. «L’America Latina ha sempre avuto rapporti intensi con l'Europa e gli Stati Uniti, recentemente anche con il Giappone, ma piuttosto scarsi con i paesi arabi” ha sottolineato Lula. Fonti diplomatiche brasiliane non meglio identificate hanno detto all’agenzia di stampa francese Afp che Washington ha esercitato con relativo successo pressioni su molti paesi ( per esempio la Colombia e la Tunisia) affinché si tenessero lontani dal vertice; è comunque presente, per la sua prima comparsa ufficiale sulla scena internazionale, il presidente iracheno Jalal Talabani. A Brasilia c’è anche il presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese Mahmoud Abbas e sembra che il vertice possa produrre non soltanto documenti di interesse commerciale ma anche un testo a sostegno della causa palestinese, nonostante le prime raccomandazioni di Lula ad Abbas orientate alla “pazienza” per il processo di pace in Medio Oriente. Tel Aviv, come Washington, ha ovviamente assunto posizioni critiche rispetto al vertice ma il segretario della Lega Araba, Amr Mussa, rispondendo a una domanda in proposito, ha detto: “Non sono preoccupazioni che ci riguardano. Anche se mi sarebbe piaciuta una più forte partecipazione araba”. Esportazioni e importazioni, in equilibrio, tra Brasile e paesi arabi mel 2004 hanno superato gli otto miliardi di dollari, con un aumento del 50 % rispetto all’anno precedente. Il vertice, che sembra destinato ad avere cadenza annuale, dovrebbe esprimere sia intese commerciali di fondo sia altre posizioni comuni di più spiccato valore politico. Lula, il presidente argentino Nestor Kirchner e il venezuelano Hugo Chavez discutono anche di Mercosur, il mercato comune latino americano del cosiddetto “cono sud”.[MB]
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