Concluso il summit Asia-Africa: molti propositi, nessun impegno
25 Aprile 2005
INDONESIA
Concluso il summit Asia-Africa: molti propositi, nessun impegno
Jakarta (AsiaNews/Agenzie) – A conclusione del summit Asia-Africa, i leader partecipanti hanno annunciato una “nuova alleanza strategica” per “agevolare il commercio e combattere la povertà”. Il summit non ha prodotto alcun documento che impegna i governi.
Nei 2 giorni di riunioni e colloqui – dal 22 al 24 aprile - si sono incontrati a Bandung i rappresentanti di quasi 90 stati, tre quarti della popolazione mondiale. Il presidente indonesiano, Susilo Bambang Yudhoyono, ha avvertito che questo accordo “di fatto”, anche se non ratificato in maniera ufficiale, richiede che gli stati rimangano fedeli all’impegno di reciproco sostegno.
Analisti osservano che questo tipo di incontri potrà essere utile per cooperare contro problemi comuni - come l’Aids - ma non sarà capace di intervenire su questioni endemiche come la povertà. L’incontro è avvenuto a Bandung dove, 50 anni fa, è nato il Movimento dei paesi non allineati.
Secondo alcuni esperti non è corretto paragonare il summit di questi giorni al movimento: la situazione politica internazionale è diversa, non essendo più polarizzata in blocchi contrapposti.
Il prossimo summit avrà luogo in Sud Africa nel 2009. (PB)
INDONESIA
Concluso il summit Asia-Africa: molti propositi, nessun impegno
Jakarta (AsiaNews/Agenzie) – A conclusione del summit Asia-Africa, i leader partecipanti hanno annunciato una “nuova alleanza strategica” per “agevolare il commercio e combattere la povertà”. Il summit non ha prodotto alcun documento che impegna i governi.
Nei 2 giorni di riunioni e colloqui – dal 22 al 24 aprile - si sono incontrati a Bandung i rappresentanti di quasi 90 stati, tre quarti della popolazione mondiale. Il presidente indonesiano, Susilo Bambang Yudhoyono, ha avvertito che questo accordo “di fatto”, anche se non ratificato in maniera ufficiale, richiede che gli stati rimangano fedeli all’impegno di reciproco sostegno.
Analisti osservano che questo tipo di incontri potrà essere utile per cooperare contro problemi comuni - come l’Aids - ma non sarà capace di intervenire su questioni endemiche come la povertà. L’incontro è avvenuto a Bandung dove, 50 anni fa, è nato il Movimento dei paesi non allineati.
Secondo alcuni esperti non è corretto paragonare il summit di questi giorni al movimento: la situazione politica internazionale è diversa, non essendo più polarizzata in blocchi contrapposti.
Il prossimo summit avrà luogo in Sud Africa nel 2009. (PB)
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