NEPAL SOVRANO NOMINA NUOVO GOVERNO

NEPAL 2/2/2005 9:45
SOVRANO NOMINA NUOVO GOVERNO
Politics/Economy, Brief
Il giorno dopo aver licenziato il governo, il sovrano Gyanendra ha nominato il nuovo esecutivo che ha detto guiderà personalmente. I membri del gabinetto sono stati scelti quasi tutti tra le file dei politici lealisti, ma compare anche un esponente dell’opposizione. Nuovo ministro dell’Interno è Dan Bahadur Shashi, già segretario di un precedente governo monarchico, mentre il ministero degli Esteri sarà ricoperto da Ramesh Nath Pandey, che nella veste di ministro dell’informazione condusse nel 2003 un tentativo, poi fallito, di negoziare la pace con i ribelli maoisti. Dell’esecutivo, composto da 10 ministri più il sovrano come capo di gabinetto, fa parte anche Radha Krishna Mainali, del Partito comunista marxista leninista del Nepal, con l’incarico di ministro dello Sport. Re Gyanendra ha affermato che il nuovo governo "ristabilirà la pace e la democrazia entro tre anni". Intanto il Paese resta isolato per l’interruzione dei servizi telefonici e la chiusura dell’aeroporto, mentre vige ancora lo stato di emergenza proclamato ieri dal sovrano; la situazione nelle strade sembra comunque normale e non giungono segnali di tensione anche se i partiti politici hanno promesso nuove manifestazione di protesta. Restano agli arresti domiciliari diversi rappresentanti politici, incluso il deposto primo ministro Sher Bahadur Deuba, mentre alcune libertà civili, come la libertà di stampa, sono state sospese: lo conferma la paralisi dei siti internet dei media nepalesi, fermi a prima dell’annuncio del sovrano di licenziare il governo. Il gesto del monarca, il secondo di questo genere negli ultimi tre anni, è stato definito dall’opposizione un ‘colpo di stato’ e molto criticato dalle Nazioni Unite ma anche dalla vicina India, Stati Uniti e Gran Bretagna, che lo hanno giudicato un passo indietro dalla democrazia. Il Nepal è una monarchia costituzionale dal 1990 in seguito a riforme introdotte dal defunto re Birendra, fratello dell’attuale sovrano, e morto nel 2001 in una strage familiare. [BF]