VERTICE SU FORESTA AFRICA CENTRALE, SECONDO POLMONE DEL PIANETA
CONGO-BRAZZAVILLE 4/2/2005 1:35
VERTICE SU FORESTA AFRICA CENTRALE, SECONDO POLMONE DEL PIANETA
General, Brief
Come medici al capezzale della foresta dell’Africa Centrale - secondo polmone verde del pianeta dopo l’Amazzonia - capi di Stato dei Paesi del bacino del fiume Congo e delegati della comunità internazionale si ritrovano da domani a Brazzaville per dare forma al programma di conservazione. Un primo analogo vertice nel 1999 a Yaoundé, in Camerun, non era riuscito a trasformare i buoni propositi in progetti concreti di salvaguardia ambientale. "I responsabili politici discuteranno del piano di convergenza regionale di conservazione e di gestione sostenibile dell’ecosistema delle foreste e lo sottoporranno alla comunità internazionale" ha spiegato Henri Djombo, ministro congolese dell’Economia forestale, presidente uscente del comitato delle Foreste dell’Africa centrale. Per essere realizzato, il progetto dovrà essere finanziato da donatori internazionali. Tra i Paesi più industrializzati del mondo (che compongono il cosiddetto G7), solo il presidente francese Jacques Chirac, da ieri in Senegal, ha confermato la propria partecipazione. All’incontro parteciperanno sette Paesi: Congo, Gabon, Repubblica Centrafricana, Ciad, Repubblica democratica del Congo, Guinea Equatoriale e Camerun.[EB]
VERTICE SU FORESTA AFRICA CENTRALE, SECONDO POLMONE DEL PIANETA
General, Brief
Come medici al capezzale della foresta dell’Africa Centrale - secondo polmone verde del pianeta dopo l’Amazzonia - capi di Stato dei Paesi del bacino del fiume Congo e delegati della comunità internazionale si ritrovano da domani a Brazzaville per dare forma al programma di conservazione. Un primo analogo vertice nel 1999 a Yaoundé, in Camerun, non era riuscito a trasformare i buoni propositi in progetti concreti di salvaguardia ambientale. "I responsabili politici discuteranno del piano di convergenza regionale di conservazione e di gestione sostenibile dell’ecosistema delle foreste e lo sottoporranno alla comunità internazionale" ha spiegato Henri Djombo, ministro congolese dell’Economia forestale, presidente uscente del comitato delle Foreste dell’Africa centrale. Per essere realizzato, il progetto dovrà essere finanziato da donatori internazionali. Tra i Paesi più industrializzati del mondo (che compongono il cosiddetto G7), solo il presidente francese Jacques Chirac, da ieri in Senegal, ha confermato la propria partecipazione. All’incontro parteciperanno sette Paesi: Congo, Gabon, Repubblica Centrafricana, Ciad, Repubblica democratica del Congo, Guinea Equatoriale e Camerun.[EB]
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