Thursday, January 06, 2005

URUGUAY - ELETTRICITÀ DAL BRASILE A CAUSA DELLA SICCITÀ

URUGUAY 5/1/2005 20:00
ELETTRICITÀ DAL BRASILE A CAUSA DELLA SICCITÀ
Politics/Economy, Brief
Per i prossimi tre mesi l’Uruguay ha scongiurato il black-out grazie all’accordo formalizzato dai vertici dell’azienda pubblica nazionale ‘Centrali idroelettriche e trasmissioni elettriche’ (‘Usinas y Transmisiones Eléctricas’ - Ute) e il gigante energetico brasiliano ‘Electrobrás’, che prevede la fornitura fino al 31 marzo di 70 megawatt al giorno di energia. Secondo le previsioni del tempo, difficilmente verrà a piovere sufficientemente nelle prossime due settimane, per cui la portata dei fiumi uruguayani è destinata a ridursi ulteriormente, visto che è ormai circa un anno che non si registrano precipitazione di un certo rilievo. Oltre che per l’agricoltura, il problema è molto grave anche dal lato energetico, visto che il 70% dell’energia elettrica uruguayana è prodotta da quattro grandi centrali idroelettriche, una delle quali, quella del Salto Grande, è ubicata al confine con l’Argentina. Nonostante il costo ingente dell’importazione di energia, comprare elettricità dal Brasile risulta molto più economico, secondo quanto spiegato dai vertici dell’Ute, che non riattivare le centrali termiche di Batlle e La Tablada. Il governo uruguayano importa dal vicino Brasile elettricità dall’aprile 2004; il precedente accordo è scaduto ieri, di qui la necessità di provvedere a un rapido rinnovo.[LL]

Misna

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