ONU RITIRA MEDIATORE INVIATO PER DIALOGO GOVERNO FARC
COLOMBIA 24/1/2005 9:53
ONU RITIRA MEDIATORE INVIATO PER DIALOGO GOVERNO FARC
General, Brief
Fa molto discutere in Colombia l'anticipazione della decisione delle Nazioni Unite di ritirare il responsabile della missione speciale per la Colombia, pubblicata dal quotidiano 'El Tiempo', perché ''non in grado di esercitare il suo incarico di cercare di ravvicinare le parti in conflitto''. "Preoccupazione" per il futuro dei negoziati, ma anche piccati giudizi sulla presunta "inefficacia dell'Onu" campeggiano oggi sulle versioni on-line dei principali organi di informazione colombiani. Nel diffondere la notizia 'El Tiempo' ha citato fonti ben informate al Palazzo di Vetro e - seppur finora le voci di un uscita di scena del mediatore non abbiano trovato conferme ufficiali - al mopmento nessuno ha ancora smentito né la possibilità del ritiro del mediatore Onu, né le motivazioni. James Lemoyne, inviato speciale del segretario generale Kofi Annan, in Colombia dal gennaio del 2002, dovrebbe lasciare le sue funzioni ad aprile prossimo e in base, alle informazioni raccolte dal quotidiano colombiano, il suo incarico non verrà affidato a nessun altro. Da anni l’Onu sta cercando di mediare per la riapertura del processo di pace tra il governo e le Farc (Forze armate rivoluzionarie della Colombia). Recentemente i guerriglieri avevano detto di non essere convinti dalla mediazione delle Nazioni Unite, asserendo che Lemoyne sarebbe stato esclusivamente “utilizzato dall’allora presidente Andres Pastrana come suo portavoce”. “Il ruolo delle Nazioni Unite è stato messo in discussione anche in altri conflitti”, hanno aggiunto le Farc. “Di recente l’organismo internazionale ha assolto lo Stato d’Israele per il massacro di palestinesi a Jenin. Ora possono fare ciò che vogliono ma se non c’è una reale volontà di cambiamento ai vertici dello Stato, non esiste alcuna possibilità di porre fine al confronto armato”. [MZ]
ONU RITIRA MEDIATORE INVIATO PER DIALOGO GOVERNO FARC
General, Brief
Fa molto discutere in Colombia l'anticipazione della decisione delle Nazioni Unite di ritirare il responsabile della missione speciale per la Colombia, pubblicata dal quotidiano 'El Tiempo', perché ''non in grado di esercitare il suo incarico di cercare di ravvicinare le parti in conflitto''. "Preoccupazione" per il futuro dei negoziati, ma anche piccati giudizi sulla presunta "inefficacia dell'Onu" campeggiano oggi sulle versioni on-line dei principali organi di informazione colombiani. Nel diffondere la notizia 'El Tiempo' ha citato fonti ben informate al Palazzo di Vetro e - seppur finora le voci di un uscita di scena del mediatore non abbiano trovato conferme ufficiali - al mopmento nessuno ha ancora smentito né la possibilità del ritiro del mediatore Onu, né le motivazioni. James Lemoyne, inviato speciale del segretario generale Kofi Annan, in Colombia dal gennaio del 2002, dovrebbe lasciare le sue funzioni ad aprile prossimo e in base, alle informazioni raccolte dal quotidiano colombiano, il suo incarico non verrà affidato a nessun altro. Da anni l’Onu sta cercando di mediare per la riapertura del processo di pace tra il governo e le Farc (Forze armate rivoluzionarie della Colombia). Recentemente i guerriglieri avevano detto di non essere convinti dalla mediazione delle Nazioni Unite, asserendo che Lemoyne sarebbe stato esclusivamente “utilizzato dall’allora presidente Andres Pastrana come suo portavoce”. “Il ruolo delle Nazioni Unite è stato messo in discussione anche in altri conflitti”, hanno aggiunto le Farc. “Di recente l’organismo internazionale ha assolto lo Stato d’Israele per il massacro di palestinesi a Jenin. Ora possono fare ciò che vogliono ma se non c’è una reale volontà di cambiamento ai vertici dello Stato, non esiste alcuna possibilità di porre fine al confronto armato”. [MZ]
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